Giovedì 11 aprile la Casa di Reclusione di Opera ospita per il terzo anno consecutivo “Musica e Parole”, la conversazione- concerto nata dall’incontro tra Le Dimore del Quartetto e l’Associazione Culturale Cisproject, con il sostegno di ITSRIGHT.Un dialogo tra i musicisti di un quartetto d’archi e i detenuti del Carcere di Opera, è questo
Musica e Parole, il format nato dalla collaborazione tra
Le Dimore del Quartetto e l
'Associazione Culturale Cisproject, realizzato con il sostegno di
ITSRIGHT Società Benefit,
che verrà presentato
giovedì 11 aprile alle ore 20.00 all’
Auditorium della Casa di Reclusione di Opera (MI).
L’evento aperto al pubblico, sarà la restituzione del lavoro sviluppato dai detenuti nell’ambito del progetto “Leggere Libera-Mente”, a cura dell’Associazione Culturale Cisproject. Pensieri ed emozioni sul tema del
Sogno dialogheranno con brani musicali, dal repertorio cameristico scelto e interpretato per l’occasione dal
Doré Quartet, nato nel 2021 dall’unione di giovani talenti provenienti da Italia e Spagna: Ilaria Taioli (violino), Samuele Di Gioia (violino), José Manuel Muriel López (viola) e Caterina Vannoni (violoncello). Una libera associazione fra parole e musica capace di evocare immagini e atmosfere da condividere con il pubblico.
Un momento di riflessione potente dove il quartetto d’archi si propone come metafora di collaborazione perché parla un linguaggio universale. Composto da due violini, una viola e un violoncello, il quartetto è la formazione musicale più paritetica che si possa immaginare; è l’esempio ideale di team, collaborazione e cultura del dialogo; è un luogo di esperienza profonda dove si può essere a volte unici e a volte multipli, dove si cercano la fusione e la personalizzazione.
Un luogo di scambio con possibilità infinite che stimola continuamente il gruppo a raggiungere obiettivi sempre più alti. Questo concerto rientra nel progetto di sensibilizzazione sociale
MetaFour, ideato da
Le Dimore del Quartetto, sostenuto e promosso da
ITSRIGHT Società Benefit, che utilizza la metafora del quartetto d’archi per promuovere il benessere delle persone, l’educazione, l’inclusione sociale attraverso la musica e i suoi valori. Un dialogo diretto tra i musicisti e i partecipanti volto a sensibilizzare studenti, giovani, adulti e persone fragili sull’importanza della collaborazione, dell’ascolto e dei valori fondamentali che guidano una società civile.
“Ci sentiamo particolarmente coinvolti in questa iniziativa. La musica e i suoi valori hanno un enorme potere trasformativo: la musica dà conforto, infonde speranza, traccia percorsi educativi e rieducativi. Proprio su quest’ultimo fronte vogliamo concentrare sempre di più il nostro impegno, collaborando con il mondo delle case di reclusione per definire percorsi di formazione dedicati ai detenuti e per contribuire in maniera concreta al loro reinserimento professionale nella società”. È il commento di
Gianluigi Chiodaroli, Presidente di
ITSRIGHT.L’incontro è aperto al pubblico, in considerazione della particolarità del luogo, per partecipare all’evento è necessario accreditarsi scrivendo una email con i propri dati anagrafici e allegando la copia di un documento d’identità a
info@ledimoredelquartetto.eu entro giovedì 21 marzo.