Il caso
Phonographic
Performance (Ireland) Ltd, collecting
society che gestisce i diritti dei produttori fonografici in Irlanda,
chiede allo Stato irlandese il risarcimento del danno derivante dal non
corretto recepimento di alcune direttive europee (in particolare, la Direttiva
2006/115/CE). Il diritto irlandese, infatti, prevede un’ampia esenzione dal
pagamento dell’equa remunerazione ad artisti interpreti o esecutori e
produttori fonografici per la radiodiffusione e la comunicazione al pubblico di
fonogrammi pubblicati a scopi commerciali. In tale esenzione rientra anche la diffusione
di fonogrammi nelle camere d’hotel.
Phonographic
Performance rivendica che tale diffusione di musica costituisce, invece, una “comunicazione al pubblico” di fonogrammi
radiodiffusi, per la quale deve essere corrisposta l’equa remunerazione ai
titolari dei diritti.
La Corte di
Giustizia offre alcune precisazioni sulla questione.
La decisione della Corte di Giustizia
Richiamando la
propria giurisprudenza – soprattutto i casi SCF e SGAE – la Corte
di Giustizia riafferma che l’hotel che mette a disposizione nelle camere dei
clienti apparecchi radio-tv, tramite cui diffonde fonogrammi radiofonici,
effettua una comunicazione al pubblico ai sensi dell’art. 8, comma 2 Direttiva
2006/115/CE.
L’hotel è dunque
obbligato al pagamento dell’equa remunerazione a favore dei titolari dei
diritti, diversa rispetto a quella già corrisposta dall’emittente radiofonica
perché la comunicazione al pubblico dei fonogrammi nelle camere dell’hotel è
diversa e aggiuntiva rispetto a quella realizzata dell’emittente radiofonico,
essendo rivolta ad un pubblico nuovo e distinto.
Questa soluzione,
nel giudizio della Corte, vale anche se la radiodiffusione nelle camere
dell’hotel avviene mediante apparecchi diversi dalle radio-tv.
Infine, non ricorre in questo caso l’eccezione al diritto di equa remunerazione per “utilizzazione privata” (
art. 10 Direttiva 2006/115/CE), che deve essere valutata non con riferimento all’utilizzazione da parte dei clienti de
ll’hotel, ma dell’hotel stesso (che agisce indubbiamente
per finalità lucrative).
Perché questa sentenza è importante?
Completando le
affermazioni della sentenza SGAE, che riguardavano la comunicazione al pubblico
secondo la Direttiva 2001/29/CE, la Corte di Giustizia estende la tutela
di artisti e produttori fonografici anche ai diritti connessi relativi alla
radiodiffusione. A tal fine, i giudici europei accolgono una ancora una volta nozione
ampia di “comunicazione al pubblico”
che fonda il diritto all’equa remunerazione.