La Direttiva introduce modifiche puntuali alla
precedente Direttiva 2006/116/CE risolvendone alcune
criticità.
Si estende a settant’anni la durata della
protezione dei diritti connessi in caso di fissazione di un’esecuzione su
fonogramma lecitamente pubblicata dopo l’esecuzione.
Si prevedono inoltre misure di tutela
dell’artista interprete o esecutore nei rapporti contrattuali con il produttore
di fonogrammi per l’ipotesi di trasferimento o cessione dei diritti di
fissazione dell’esecuzione. Agli artisti che abbiano trasferito o ceduto tali
diritti a fronte di una remunerazione unica, la direttiva attribuisce un
diritto - amministrato da collecting
societies - di ottenere una
remunerazione annua supplementare per ogni anno successivo al cinquantesimo
anno dalla pubblicazione del fonogramma.
Si modifica infine la modalità di calcolo della
durata della protezione delle composizioni musicali con testo (spesso opera di più
mani), prevedendo che i settant’anni di protezione decorrano dalla morte
dell’ultima tra le persone elencate dalla direttiva stessa.
Con il
D. Lgs. 21.02.2014, n. 22, che ha modificato la Legge sul Diritto d'Autore, l'Italia ha recepito la Direttiva.