DIRITTO ITALIANO - Normativa

DL 24.01.2012, n. 1 liberalizzazione attività gestione collettiva diritti connessi

Liberalizzazione del mercato dell’intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore in favore degli artisti interpreti ed esecutori


Il Decreto Legge del Gennaio 2012, c.d. Crescitalia, è uno dei primi provvedimenti approvati dal Governo Monti. Con l’obiettivo di rilanciare l’economia del Paese si è intervenuti con una serie di liberalizzazioni, tra cui quella del mercato dell’intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore.
Le norme di cui all’articolo 39 - comma 2 e 3 - rispondono all’impegno preso dallo stesso Governo nel mese di Dicembre con l’accoglimento dell’Ordine del giorno 9/4829-A/170 a firma dell’On. De Micheli, che in virtù dell’atteggiamento ostruzionistico di alcune parti e sulle basi di un quadro normativo confuso e mai coerente, chiedeva che si intervenisse per rimuovere gli ostacoli al libero esercizio dell’attività di amministrazione dei diritti connessi al diritto d’autore in favore degli artisti interpreti ed esecutori (così come del resto già previsto per i produttori discografici). Nonostante infatti nessuna norma attribuisse un’esclusiva in capo all’unico operatore che fino al 2010 aveva operato nel mercato in favore degli artisti interpreti ed esecutori - IMAIE, poi NUOVO IMAIE - molte delle parti interessate continuavano ad operare in un regime di monopolio di fatto il quale ad un certo punto è sembrato doveroso scardinare con un intervento normativo di chiarimento quale quello di cui al comma 2 dell’articolo 39.
Consapevole delle technicalities necessarie all’attività di gestione collettiva e quindi a favore di una costruzione razionale ed efficace del mercato, il provvedimento al comma 3 prevede che con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri siano individuati i requisiti necessari da possedere per poter operare.

Rispetto al testo approvato dal Consiglio dei Ministri, la versione di cui alla Legge di conversione del 24 marzo 2012, n. 27 emanata dal Parlamento ha visto l’abrogazione del comma 4 con cui venivano fatte salve le funzioni assegnate in materia alla SIAE e con cui si consideravano abrogate tutte le norme incompatibili con quanto disposto ai commi 2 e 3.
Il comma 3 sul DPCM sui requisiti minimi è stato successivamente abrogato così come previsto all’articolo 50 comma 1 del D. Lgs. 35/2017.

Il Decreto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 19 del 24 gennaio 2012, è entrato in vigore il giorno stesso.   
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