I diritti connessi in Parlamento: presentate due interrogazioni.
Il tema dei diritti connessi entra nel
dibattito politico.
Di recente sono state presentate due
interrogazioni parlamentari che descrivono l’attuale situazione del mercato
italiano e il regime di monopolio di fatto, venutosi a creare da anni nel
settore della gestione dei compensi che spettano agli artisti e ai produttori. I documenti promuovono una riflessione
sulla praticità di un modello pluralista e concorrenziale: un mercato dinamico
ed efficiente, dove più soggetti operano nell’offerta di servizi sempre più
competitivi, dove agli artisti è garantita – come già ai produttori - la
facoltà di decidere liberamente a quale struttura affidare la gestione dei
propri compensi. È il modello adottato, peraltro da tempo con successo,
anche all’estero.
Gli utilizzatori sono tenuti a trasmettere, ai produttori e alle imprese che gestiscono i diritti connessi, l’elenco delle registrazioni diffuse in pubblico.