L’Unione
Europea interviene nel campo dei servizi della società dell’informazione,
delineando il quadro generale di alcuni aspetti giuridici di tali servizi nel
mercato interno. L’obiettivo è il ravvicinamento delle disposizioni nazionali
in vari settori, tra cui contratti per via elettronica, comunicazioni
commerciali, responsabilità degli intermediari.
Si
prevede un divieto generale per gli Stati di limitazioni alla libera
circolazione dei servizi dell’informazione, che tuttavia non vale per le
restrizioni derivanti dalla protezione del diritto d’autore e dei diritti
connessi. Si stabiliscono, inoltre, le informazioni che il prestatore di
servizi elettronici deve necessariamente fornire al destinatario dei servizi e
si disciplinano le comunicazioni commerciali.
Un’apposita
sezione è dedicata ai contratti conclusi per via elettronica e alla
responsabilità degli intermediari per le attività svolte nell’ambiente
informatico (mere conduit, caching,
hosting). La direttiva fissa anche il principio di assenza dell’obbligo
generale di sorveglianza da parte degli intermediari sulle informazioni
trasmesse e sulla presenza di eventuali illeciti.
Sono
attese modifiche alla Direttiva nell’ambito della Strategia del Mercato Unico
Digitale dell’Unione Europea, attualmente in discussione presso le istituzioni
europee ed estesa anche ad altri settori del mondo digitale (tra cui il copyright online). A tal proposito,
si riscontrano numerose perplessità quanto allo scarso coordinamento finora
previsto tra i vari settori.
L’Italia
ha recepito la Direttiva con il D. Lgs. 9.04.2003, n. 70.