L’Unione Europea
interviene nel campo della protezione del know-how
e delle informazioni risultanti dai processi di ricerca e sviluppo delle
imprese, fonti di vantaggi competitivi e complementari rispetto ai tradizionali
strumenti di proprietà intellettuale (marchi, brevetti, diritto d’autore…).
La Direttiva
2016/943 mira, infatti, al ravvicinamento delle disposizioni nazionali
introducendo una nozione unica di “segreti commerciali”, ossia di informazioni
che “non sono generalmente note o
facilmente accessibili a persone che normalmente si occupano del tipo di
informazioni in questione, hanno
valore commerciale in quanto segrete e sono state sottoposte a misure
ragionevoli…per mantenerle segrete”.
Si definiscono le
modalità di acquisizione, utilizzo e divulgazione lecite e illecite di tali
segreti e si impongono agli Stati membri dell’UE obblighi di tutela
giurisdizionale dei segreti commerciali, dei quali deve essere sempre garantita
la riservatezza.
Gli Stati sono
tenuti, infine, ad introdurre nel proprio ordinamento – se non già previste – misure
provvisorie e cautelari di tutela dei segreti commerciali, nonché sanzioni efficaci,
proporzionate e dissuasive nei casi di illecito.
L'Italia ha recepito la Direttiva con il
D.Lgs. 63/2018 in vigore dal 22 giugno 2018.