Il caso
Davanti
alla Corte di Cassazione penale, Tele Radio Orte, emittente radio-TV del Lazio,
impugna la condanna inflitta dalla Corte d’Appello di Roma per il reato
previsto dall’art. 171ter, lett. a), Legge diritto d'autore. La radio, infatti, ha diffuso
senza autorizzazione circa 5000 brani tutelati dalla legge sul diritto d'autore
presso la propria sede, a seguito di duplicazione dagli originari CD
legittimamente detenuti dal ricorrente.
La decisione della Corte di Cassazione
L’art.
171-ter, lett. a) LDA punisce chi, a fini di lucro e per uso non personale, “abusivamente duplica, riproduce, trasmette o
diffonde in pubblico con qualsiasi procedimento, in tutto o in parte, un'opera
dell'ingegno destinata al circuito televisivo, cinematografico, della vendita o
del noleggio, dischi, nastri o supporti analoghi ovvero ogni altro supporto
contenente fonogrammi o videogrammi di opere musicali, cinematografiche o
audiovisive assimilate o sequenze di immagini in movimento”.
Tale
reato, per la Cassazione, si configura quando, come nel caso di Tele Radio
Orte, un’emittente radiofonica, “in
assenza di qualsivoglia regolamentazione dei rapporti con i soggetti titolari
dei diritti connessi” riproduce opere musicali protette.
Questo
caso si ricollega a due precedenti pronunce della Cassazione, che vengono
richiamate (sentenze 8.6.07, n. 27074 e 29.4.09 n. 34857). Nella seconda, in
particolare, si è affermato che “il reato
di cui si discute risulta integrato dal comportamento di chi riproduca
abusivamente brani musicali in assenza di preventiva regolamentazione dei
rapporti con i soggetti titolari dei diritti connessi di cui sono titolari
soggetti diversi dall'autore delle opere”.
Senza
dubbio, infine, l’emittente ottiene un “evidente
profitto economico” dalla propria condotta, essendo sufficiente considerare
gli introiti pubblicitari che derivano dalla diffusione di programmi musicali.
Perché questa sentenza è importante?
Nel
proprio ragionamento, la Corte compie un’affermazione importante: anche i
titolari dei diritti connessi, oltre a quelli dei diritti d’autore, meritano di
essere protetti dalla tutela penale, contro coloro che riproducono senza
autorizzazione brani musicali protetti.
L’art.
171-ter LDA, quindi, rappresenta uno strumento forte per punire i comportamenti
che violano i diritti connessi.