ITRIGHT all’evento di ARTISTI 7607: presentato video denuncia sulla vicenda IMAIE.
ITSRIGHT ha partecipato all’evento promosso ieri a Roma da Artisti
7607, associazione che rappresenta oltre 1000 artisti del cinema e che,
rifiutando l’ipotesi del monopolio IMAIE, si pone come alternativa nella
gestione dei diritti connessi, nello specifico, per gli artisti del cinema. Nel corso dell’incontro è stato
presentato il video “Una commedia italiana che non fa ridere”. Il video non parla solo dei diritti
degli artisti. “Quella che abbiamo narrato, attraverso la voce e i volti di
Giuseppe Battiston, Paolo Calabresi, Valentina Correani, Elio Germano, Valeria
Golino, Neri Marcoré, Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Michele Riondino,
Claudio Santamaria, Paolo Sassanelli, Riccardo Scamarcio, Valeria Solarino,
Franca Valeri, Daniela Virgilio, è una storia che racconta di come funziona il
nostro paese”, commenta Cinzia Mascoli, Presidente di Artisti
7607.“E di come alcuni di noi si sono assunti la responsabilità di
cambiarlo, non solo per promuovere una gestione dei diritti trasparente ed
efficiente ma anche per creare un progetto virtuoso che, tenendo conto delle
piu' evolute esperienze europee, sia in grado di sostenere e promuovere con
indipendenza e coraggio le inziative culturali degli artisti”. Gianluigi Chiodaroli, Presidente di ITSRIGHT, nel corso dell’evento
ha dichiarato: “L’esperienza internazionale dimostra la validità di un
modello pluralista nella gestione dei diritti connessi. Anche in Italia i
produttori discografici possono scegliere liberamente di affidare la gestire
dei propri compensi ad autonome organizzazioni private. Perché gli artisti
italiani della musica e del cinema dovrebbero essere, invece, messi “sotto
tutela” di funzioni ministeriali monopolistiche? Non è scritto da nessuna parte
che i diritti connessi debbano essere gestiti da soggetti pubblici, né in
regime di monopolio”.
Gli utilizzatori sono tenuti a trasmettere, ai produttori e alle imprese che gestiscono i diritti connessi, l’elenco delle registrazioni diffuse in pubblico.