Semplificare e razionalizzare i processi di raccolta,
gestione e distribuzione della RAS. È questo l’obiettivo di ITSRIGHT che, per
conto dei propri artisti, ha già avviato i contatti con tutti i produttori discografici
che devono assolvere agli obblighi relativi alla remunerazione annua
supplementare.
La RAS è un
diritto al compenso che la legge (art. 84 bis LDA) riconosce a tutti gli
artisti interpreti ed esecutori nel caso in cui abbiano stipulato con le case
discografiche un contratto di trasferimento o cessione di diritti che non
preveda una remunerazione ricorrente (cioè a percentuale o compartecipazione).
È una misura
a tutela degli artisti introdotta nell’ambito del recepimento della Direttiva
Europea 2011/77/UE, provvedimento che, tra l’altro, ha esteso a 70 anni il
termine per la protezioni dei fonogrammi. Proprio in virtù di queste norme la
RAS è dovuta dal produttore discografico per ogni anno successivo al 50° anno
dalla pubblicazione del fonogramma e fino al 70° anno successivo a
quest’ultima. In Italia tali regole si applicano, per legge, ai fonogrammi
fissati dal 1° novembre 1963.
Anche
l’importo della RAS è stabilito per legge ed è pari al 20% dei ricavi percepiti
dal produttore per la riproduzione, la distribuzione e la messa a disposizione
(on-line) del fonogramma in questione nell’anno precedente.
In prima linea in difesa dei diritti degli artisti ITSRIGHT
ha avviato tutte le procedure per ottimizzare i processi di raccolta,
amministrazione e pagamento della RAS così da offrire un servizio che, da un
lato semplificherà la vita ai produttori nel pagamento di questi proventi e
dall’altro garantirà agli artisti la certezza di ricevere i propri compensi in
modo efficiente.
Per maggiori informazioni sulla RAS: Alice
Frongia - email: alice.frongia@itsright.it - tel.
0266668940