Il Tribunale di Roma sblocca i compensi per gli artisti. Via libera all'accordo Itsright-SCF.
Il tribunale di Roma respinge il ricorso di Nuovo Imaie e il suo
tentativo di boicottare la liberalizzazione del mercato dei
diritti connessi.Via libera alla distribuzione di 20 milioni di euro di diritti a favore
degli artisti. È la decisione del Tribunale di Roma in merito alla vicenda della
liberalizzazione dei diritti connessi, tema che negli ultimi mesi è stato
al centro di violente polemiche. Fallisce così l’ennesimo tentativo di Nuovo Imaie di boicottare il sistema
di libera concorrenza nel mercato dei diritti degli artisti, culminato a
dicembre con una causa volta a bloccare gli effetti del primo accordo che, di
fatto, dà concreta applicazione a quanto stabilito con estrema chiarezza dalla
legge sulle liberalizzazioni. Si tratta dell’intesa siglata tra SCF, il
consorzio dei discografici (che per legge raccoglie i diritti connessi anche
per gli artisti) e ITSRIGHT, società che in meno di tre anni dal proprio
start up è arrivata a rappresentare circa 900 artisti musicali italiani e
stranieri. “La decisione del Tribunale di Roma conferma la piena legittimità
dell’accordo stipulato da ITSRIGHT con SCF. Siamo finalmente pronti a
dimostrare che la concorrenza è solo a vantaggio degli artisti, distribuendo
agli aventi diritto i compensi che Nuovo Imaie ha cercato in tutti i modi di
congelare nel tentativo, di fatto, di riaffermare la propria posizione di
dominio sul mercato”, commenta Gianluigi Chiodaroli, Presidente di
ITSRIGHT.