DIRITTI CONNESSI, LIBERALIZZAZIONE INCOMPIUTA: UNO STUDIO DELL’ISTITUTO BRUNO LEONI.
Tra gli interventi necessari: garantire agli artisti la libertà di negoziare i propri diritti, in autonomia dai discografici.
La liberalizzazione
dei diritti connessi resta oggi incompiuta. Diversi ostacoli
rallentano lo sviluppo di un contesto realmente competitivo; modifiche
normative si rendono necessarie per rendere pienamente operativo il
mercato dei diritti degli artisti.
È questa la sintesi del focus realizzato da Diego
Menegon per l’Istituto Bruno Leoni (IBL) “Diritti connessi, le regole
sbagliate che ostacolano la concorrenza”, studio pubblicatoa
pochi giorni di distanza dall’approvazione del disegno di legge sulla concorrenza
(fine febbraio), che ha di fatto lasciato incompleta la liberalizzazione
del mercato dei diritti connessi. Il documento evidenzia la necessità di garantire
anche agli artisti di area musica la facoltà di gestire liberamente i propri
diritti, in autonomia dai discografici. Tra gli interventi normativi necessari
il focus di IBL sottolinea la necessità di riformare la legge sul diritto
d’autore. Questa, infatti, attualmente attribuisce al produttore discografico
il potere di negoziare e incassare in maniera esclusiva per sé e per i suoi
artisti tutti i compensi che vengono pagati dagli utilizzatori; in un simile
contesto l’artista vive, oggi, in una condizione di anacronistica dipendenza
dal produttore. ITSRIGHT - fin dall’origine tra i
promotori del processo di liberalizzazione del mercato dei diritti connessi – sostiene,
da tempo, la necessità di riconoscere anche agli artisti musicali ed alle
organizzazioni che li rappresentano il diritto di agire con indipendenza ed
autonomia dai discografici per la tutela diretta dei propri interessi. L’obiettivo
è quello di rafforzare, su basi realmente paritetiche, l’alleanza
naturale tra produttori e artisti per spendere insieme una rinnovata
credibilità negoziale nei confronti di tutti gli utilizzatori di musica.
Gli utilizzatori sono tenuti a trasmettere, ai produttori e alle imprese che gestiscono i diritti connessi, l’elenco delle registrazioni diffuse in pubblico.