02.08.2017

ARTISTI LIBERI DAI DISCOGRAFICI NELLA GESTIONE DEI PROPRI DIRITTI.

Il Ddl Concorrenza abolisce l’esclusiva dei produttori sui compensi degli artisti.


Rivoluzione nel mercato dei diritti connessi:
da oggi artisti e musicisti potranno gestire i compensi sulla propria musica in autonomia, senza l’intermediazione dei discografici.

La norma, contenuta nel Disegno di Legge per la Concorrenza approvato oggi, elimina l’anomalia giuridica che assegnava al produttore il potere esclusivo di negoziare e incassare, per sé e per gli artisti, tutti i compensi per i diritti connessi, modificando l’art. 73 della Legge sul diritto d’autore n. 633/1941. Fino ad ora, infatti, gli artisti e le società di collecting che li rappresentano sono stati esclusi da ogni decisione relativa ai propri compensi, subordinati alle scelte dei discografici.

Da oggi non sarà più così.

“I cambiamenti saranno significativi e positivi per l’intero settore. Era evidente e necessario un intervento per ridare dignità alla figura dell’artista. Da oggi le collecting degli artisti avranno, infatti, lo stesso ‘peso’ delle collecting dei produttori nella fase di negoziazione e raccolta dei compensi per i diritti connessi”. È il commento di Gianluigi Chiodaroli, Presidente di ITSRIGHT, che fin dall’origine è stata tra le promotrici del processo di liberalizzazione del mercato dei diritti connessi.

Con questa riforma la liberalizzazione del mercato dei diritti connessi compie un decisivo passo avanti: si eliminano, infatti, i limiti alla libera ed effettiva concorrenza tra gli operatori del settore, garantendo equità nei rapporti economici tra le società di collecting dei discografici e quelle che rappresentano gli artisti.

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